lunedì 21 febbraio 2011

Testimonianza n°1 - Marina

Marina, una nostra lettrice, ci invia un racconto della sua esperienza di "coppettara" la usa da un paio di anni, quando era praticamente introvabile, oggi per averla basta inviarci una mail...

Leggete e commentate la sua esperienza e se volete raccontarci la vostra o fare domande basta scrivere a info@lacoppetta.it.

Ora lasciamo la parola a Marina!

Utilizzo la coppetta (nel mio caso Moon Cup) da poco più di due anni. La prima volta che ne ho letto è stato naturalmente su internet, non ricordo esattamente dove, probabilmente in qualche articolo di qualche sito che tratta di tematiche ambientali; c'erano link a vari siti, americani, inglesi, dove era illustrato un metodo alternativo per il ciclo. 

Ricordo che in uno di questi era descritto un metodo simile, di raccolta del sangue internamente, usato già agli inizi del secolo XX e la cosa mi aveva sorpresa e incuriosita. Poi sono arrivata ad altri siti con varie recensioni di ragazze che ne parlavano e devo dire tutte in toni entusiastici, infine al sito della bottegadellaluna e lì scopro che esiste la mappa dei rivenditori, aggiornata ad allora. Due posti nei dintorni di Genova, che ho contattato per verificare se effettivamente avevano l'articolo ed entrambi risposero positivamente. Ma l'acquisto è avvenuto a Genova presso la fiera degli stili di vita sostenibili, Fa la cosa giusta, allo stand della bottegadellaluna nel 2008.

Dopo le prime titubanze è bastato prenderci un po' la mano e pensare con grande soddisfazione di essere libera dagli assorbenti, di non inquinare più, almeno sotto quell'aspetto, e di essere libera nei movimenti (spesso mi capita di dimenticare di averla). Con gli opportuni accorgimenti lo svuotamento è possibile anche fuori casa senza particolari problemi.
Poi ci sarebbe il discorso che riguarda le donne qui in Italia e in particolare il rapporto con la sfera intima del proprio corpo. Ma su questo tema penso che si possano trovare spunti tranquillamente in giro per la rete.

Sezione links:



poi c'è youtube...


Marina


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