Dopo il suo intervento sulla coppetta mestruale durante la puntata di "Che tempo che fa" del 27 febbraio.
Cara Luciana,
siamo un gruppo di ragazze che da oltre un anno si impegna attivamente per diffondere e promuovere l’utilizzo della coppetta mestruale come valida alternativa agli assorbenti e ai tamponi tradizionali, per una questione di rispetto dell’ambiente e di noi stesse. Dobbiamo ammettere che quando ne abbiamo sentito parlare per la prima volta anche noi, come spesso accade, abbiamo storto il naso e pensato che fosse scomoda, poi però incuriosite ci siamo informate e abbiamo deciso di acquistarla e provarla.
Inutile dirti che dopo un po’ di “esercizio” (è ovvio che all’inizio è un po’ più difficile) si è rivelata una svolta per la comodità e il risparmio, la usiamo tranquillamente per andare al lavoro, in campeggio, in piscina, a ballare (il paracadutismo non lo abbiamo ancora provato) e la nostra Iolanda è felice e contenta. Da utilizzatrici convinte l’abbiamo consigliata prima ad amiche, poi conoscenti, fino ad arrivare alla creazione di gruppi di acquisto attraverso una pagina e un profilo Facebook e un blog appena nato.
Questa sera, come spesso facciamo, abbiamo seguito la puntata di “Che tempo che fa” e non immagini il nostro entusiasmo quando hai estratto la coppetta dal suo sacchettino. Forse per la prima volta qualcuno parlava di coppetta mestruale in tv, e non hai idea della gioia nel vedere che ciò che promuoviamo da tempo avesse una vetrina così amplia e che fosse presentata proprio da te. L’entusiasmo però si è smorzato di colpo quando hai detto “molte donne la usano e dicono che è comoda” storcendo vistosamente il naso, per poi proseguire con una serie di battute sulla presunta comodità dell’oggetto in questione.
Forse il nostro senso dell’umorismo non è molto raffinato, ma ci è sembrato che in fin dei conti tu esprimessi un parere negativo sull’uso della coppetta. Nel corso del monologo hai più volte detto di “fare informazione”, di certo grazie a te molte persone ne sono venute a conoscenza, solo che in molti avranno pensato che si trattasse di un’altra trovata inutile (per rigor di cronaca, la coppetta in senso moderno non è stata inventata da un uomo, bensì da una donna, Leona Chalmers, che l’ha brevettata nel 1937).
Non vogliamo convincerti a utilizzarla, ma dire che è scomoda a priori senza mai averla provata e ridicolizzarla così è stata una caduta di stile che da te non ci aspettavamo, per questo ti chiediamo di fare una rettifica di quanto hai detto, , magari chiamando in studio una donna che la utilizza, almeno per rispetto nei confronti di chi cerca di rendere il mondo un po’ migliore partendo da piccoli gesti quotidiani e modificando le proprie abitudini e le proprie scelte di consumo.
Ne approfittiamo comunque per farti i complimenti, l’immagine “Copricapezzolo di Lady Gaga” la utilizzeremo spessissimo perché è la più bella che abbiamo mai sentito.
Un caro saluto,
lo staff di “La Coppetta” (www.lacoppetta.it)
Concetta Sorrentino
Gilda Sportiello
Valentina Abbate